C’è attesa per la mostra evento dell’estate dedicata a De Chirico e De Pisis “La mente altrove”

C’è attesa per la mostra evento dell’estate dedicata a De Chirico e De Pisis “La mente altrove” e stamattina è arrivato il momento per un’anteprima alla stampa prima del taglio del nastro che sarà il 14 luglio dopo una presentazione all’ex cappella Mellerio alle 18 .  A Palazzo San Francesco c’erano il sindaco Lucio Pizzi, il  presidente della Fondazione Ruminelli Antonio Pagani con Chiara Pagani consigliere e Alessandro Grossi vicepresidente.  La mostra rimarrà  visitabile a Palazzo San Francesco fino al 31 ottobre. Il curatore  Antonio D’Amico ha incantato il gruppetto di giornalisti illustrando i vari dipinti e spiegando in sintesi che si tratta di un dialogo tra seicento e periodo contemporaneo che sfocia in un’ambientazione metafisica. La mente altrove è l’invito a entrare in contatto con il mondo figurativo onirico di 40 opere provenienti da prestigiose collezioni private italiane ed estere, realizzate da entrambi gli artisti nell’arco della loro vita e proposte in un particolare allestimento tra queste è presente anche la famosa Piazza Italia. In mostra anche una poltrona dipinta da De Pisis  e alcuni arredi di Palazzo Silva.  “Il percorso museale- ha detto D’Amico – è strutturato in modo da dare la massima luce a quello che è il palazzo San Francesco,  all’interno si muovono questi dipinti tra gli anni trenta e gli anni cinquanta del novecento c’è questo gioco  dedicato al sogno alla mente altrove. Per cui De Chirico e De Pisis raccontano la realtà ma estraendosi. Partono da un esempio sublime che è quello della realtà fotografata del seicento dagli artisti napoletani, con le nature morte che loro hanno guardato nei loro incontri che facevano ai musei al Louvre e a Roma. Si apre quindi un dialogo tra l’arte antica e le opere di De Chirico e De Pisis nel gioco straordinario della natura morta. De Chirico e De Pisis guardano la realtà – ha detto D’Amico- ma inseriscono i sentimenti i loro problemi”.

Il curatore si è soffermato sul De Chirico segreto un’opera dove lui stesso ha scoperto  un autoritartto di De Chirico.   “In una sorta di scheda sanitaria – ha detto –  ho voltato il dipinto e mi sono reso conto che De Chirico ha dipinto l’opera in metodo antico dopo la spiegazione di come è stata realizzata  la tela, di fianco ha dipinto anche il suo ritratto”.  In mostra anche una natura morta di Giorgio Morandi che lo stesso Morandi ha tagliato davanti a Carlo Ludovico Ragghianti e alcune opere di Giuseppe Recco e Giovanni Battista Ruoppolo che hanno ispirato De Pisis e non solo.  La mostra resterà aperta Mercoledì e giovedì dalle 10 alle 14 venerdì e domenica dalle 10 alle12 e dalle 16 alle 19 sabato dalle 10 alle 14  e dalle  17 alle 21. Il costo del biglietto è di 5 euro intero e 3 euro per residenti a Domodossola con esibizione della carta d’identità, over 65, portatori di handicap, studenti universitari in Conservazione dei Beni Culturali e Accademia di Belle Arti con tesserino,  4 euro a chi presenta coupon di riduzioni o biglietto delle ferrovie Vigezzina-Centovalli o biglietto mostra della città di Santa Maria Maggiore o biglietto Tones on the Stones,  2 euro scuole,  6 euro ingresso cumulativo Musei Civici di Domodossola,  10 euro biglietto famiglia con figli Gratis: bambini fino a 5 anni, tesserati AMO, guide, interpreti e accompagnatori turistici Visite guidate minimo 10 persone per gruppo:  40 euro per la prenotazione della visita guidata: 3385029591.  La mostra è realizzata dal comune di Domodossola in collaborazione con la Fondazione e l’Associazione Ruminelli, la Fondazione del Vco e l’Associazione Musei dell’Ossola.

Mary Borri