Concerto dei Santi Patroni, musica ed emozioni

Nell’ambito delle manifestazioni per l’imminente festa patronale, quest’anno il tradizionale concerto dei Santi Patroni è stato inserito tra gli appuntamenti della stagione concertistica dell’Associazione Culturale Mario Ruminelli, fondata nel dicembre 2015 per volontà delle professoressa Paola Ruminelli allo scopo di diffondere la cultura nei suoi molteplici aspetti. Domenica 12 Giugno l’Insigne Chiesa Collegiata dei SS. Gervaso e Protaso di Domodossola ha così ospitato il concerto della Corale Santa Cecilia, dell’Ensemble Clemente Rebora e del Convivio Rinascimentale della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, dal titolo “Musica e Arte per la Collegiata”. La serata è stata concepita come un abbraccio affettuoso tra musica e arti figurative in quanto quest’anno ricorre il 400° anniversario della realizzazione del dipinto “San Carlo comunica i malati di peste” di Tanzio da Varallo.

Il gruppo vocale e strumentale ha intrattenuto il pubblico con musiche di Alfonso Bamfi, compositore lombardo e organista della Collegiata domese attorno alla metà del XVII secolo. E’ seguita l’interpretazione di brani di Luigi Sante Colonna e di Giulio Ruminelli, compositori attivi in Collegiata nel corso del Novecento. Il concerto si è concluso con l’esecuzione di due mottetti di Umberto de Petri e Adriano Alberti Giani.

Sotto la direzione del giovane Manfred Nesti e di Umberto de Petri l’insieme vocale è stato affiancato dalle soliste Federica Napoletani (soprano) e Monica Morellini (contralto),con l’accompagnamento strumentale di Silvia Arfacchia al violino, Anselmo Quartagno al flauto, Valentina Bionda al violoncello, Roberto Mattei al contrabbasso e dell’organista Adriano Alberti Giani.

Durante la serata l’architetto Paolo Negri ha esposto le principali vicende biografiche di Antonio d’Errico, detto Tanzio da Varallo, e ha presentato le caratteristiche tecniche del dipinto, considerato tra le più importanti opere pittoriche del primo Seicento nel Nord Italia. La tela, commissionata dalla Confraternita del Santissimo Sacramento di Domodossola, rappresenta la scena della visita di San Carlo agli appestati fuori le mura di Milano durante la peste del 1576. Un paesaggio minaccioso di tempesta sovrasta la figura del Santo, posto su un piedistallo marmoreo e attorniato dai membri delle famiglie domesi più in vista di quel periodo. L’opera costituisce uno straordinario esempio dell’arte di Tanzio, che declinò in chiaro il realismo caravaggesco con un’autentica rappresentazione del Naturalismo.

Molte sono state le persone intervenute all’evento, desiderose di osservare per la prima volta il capolavoro del pittore valsesiano nella sua nuova collocazione come pala d’altare al centro della Cappella di San Carlo. La complessa operazione di spostamento, approvata dalla Sovraintendenza ai beni culturali e finanziata dal Lions Club Domodossola, ha permesso di dare maggiore visibilità all’opera e verrà completata con l’installazione di un volume in finto marmo per la copertura dei movimenti metallici di sostegno e di un impianto di illuminazione artistica per la piena valorizzazione del dipinto. L’iniziativa dei Lions intende offrire la possibilità di ammirare in una posizione più adeguata questa pregevole opera, tra le più importanti del primo Seicento nel Nord Italia.

Al termine del concerto il vicepresidente dell’Associazione Culturale Mario Ruminelli, ing. Antonio Pagani, ha dato appuntamento al prossimo evento, previsto per il 16 settembre a Domodossola.