Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata per violino e pianoforte
No. 8 sol maggiore, Op. 30 Nr. 3
Allegro assai
Tempo di Minuetto ma molto moderato e grazioso
Allegro vivace
Niccolò Paganini (1782-1840)
Tre capricci per violino solo, Op. 1
No. 15 in mi minore
No. 5 in la minore
No. 21 in la maggiore
Henryk Wieniawski (1835-1880)
Polonaise de concert in re maggiore, Op. 4
pausa
Peter Iljic Cajkovski (1840-1893)
Valse Sentimentale
Claude Debussy (1862-1918)
Sonata per violino e pianoforte in sol minore
Allegro vivo
Intermède. Fantasque et léger
Finale. Très animé
Maurice Ravel (1875-1937)
Tzigane, Rapsodie de concert
Recentemente vincitore del Secondo Premio e del Premio del pubblico dedicato a Mario Ruminelli al prestigioso Concorso Internazionale di Violino “Premio Paganini” 2018 a Genova, il violinista franco-russo Fedor Rudin si sta rapidamente affermando come uno dei più singolari concertisti della generazione di oggi. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, segnaliamo i primi premi ai concorsi “Henri Marteau”,”Rodolfo Lipizer” e “Aram Khachaturian”, e il secondo premio al concorso “George Enescu”. II suo ultimo album “Reflets”, registrato con il pianista Florian Noack, ha ricevuto una nomination agli International Classical Music Awards.
Nella stagione in corso 2018-19, Fedor Rudin ha debuttato come direttore con l’Orchestra Sinfonica Petrobras di Rio de Janeiro e ha dato il suo primo recital al Konzerthaus di Berlino. Ritorna anche all’Orchestra sinfonica di Norimberga, cosìì come ai festival Young Classic Europe Passau in Germania e Crans Montana Classics in Svizzera. I suoi ultimi impegni concertistici includono debutti come solista in prestigiose sale da concerto quali lo Stern Auditorium della Carnegie Hall a New York, la Filarmonica di Parigi, il Musikverein di Vienna, la Filarmonica di Colonia e la Tonhalle di Zurigo, con molte orchestre di fama mondiale tra cui I’Orchestra Sinfonica di Basilea, la Staatskapelle di Weimar, I’Orchestra Filarmonica di Erfurt, l’Orchestra Sinfonica di Montreal, la Filarmonica di Città del Capo e l’Orchestra Nazionale Bulgara. Ha suonato sotto la direzione di Maxim Vengerov, Darrell Ang, Christoph Poppen, Emil Tabakov e Conrad van Alphen.
Nato a Mosca nel 1992 da una famiglia di musicisti, tra cui il nonno, Edison Denisov, famoso compositore di avanguardia e successivamente cresciuto a Parigi, Fedor Rudin ha studiato con il Prof. Zakhar Bron alla Musikhochschule di Colonia e Prof. Pierre Amoyal all’Università Mozarteum di Salisburgo. Attualmente sta studiando nel corso universitario post-laurea presso l’Universitàà di Musica e Spettacolo di Graz nella classe del Prof. Boris Kuschnir, cosìì come nella classe di direzione d’orchestra del Prof. Simeon Pironkoff presso l’Universitàà di Musica e Spettacolo di Vienna. Fedor suona un raffinato violino italiano, opera di Lorenzo Storioni, realizzato a Cremona nel 1779, generosamente prestatogli dalla Deutsche Stiftung Musikleben di Amburgo.
La svolta nella carriera del pianista Boris Kusnezow è arrivata nel 2009, quando l’artista è stato insignito del German Music Competition Prize. Di poco successivo è stato il suo debutto alla Carnegie Hall, che ha ricevuto ottime recensioni dal New York Times: una “interpretazione impressionante”. Nato a Mosca, Boris Kusnezow ha iniziato la sua formazione musicale presso la rinomata Accademia Gnessin. Dall’età di otto anni ha vissuto in Germania e ha completato i suoi studi con il Prof. Bernd Goetzke ad Hannover.
I primi premi nelle competizioni internazionali, una borsa di studio del noto British Borletti-Buitoni Trust, borse di studio della Deutsche Stiftung Musikleben e la Studienstiftung des Deutschen Volkes, oltre a numerose registrazioni di CD, costituiscono tutte pietre miliari importanti della sua carriera musicale. Accanto ad esibizioni soliste, il pianista ha sviluppato una particolare passione per la musica da camera e l’accompagnamento di Lied. Di conseguenza Boris Kusnezow dà concerti in tutto il mondo in vari gruppi di musica da camera e con solisti notevoli.
In Germania si è esibito al Laeiszhalle di Amburgo, al Konzerthaus am Gendarmenmarkt, al Prinzregententheater e al Gasteig di Monaco e alla Philharmonie di Berlino. Boris Kusnezow insegna presso l’Università di Musica di Hannover, Drama and Media e l’Università di Musica “Hanns Eisler” di Berlino.