Dopo mesi di “sospensione”, surreali e dolorosi, l’Associazione Ruminelli lavora per un lento ritorno alla normalità, programmando il primo concerto live, sebbene ancora in diretta streaming e senza pubblico, in vista di una ripresa nell’organizzazione di concerti ed eventi “in presenza” a partire dall’autunno.
L’appuntamento da non perdere è “Il suono della voce” in programma il prossimo 15 luglio alle ore 21, con l’esibizione di Roberto Olzer al pianoforte, accompagnato dalla splendida voce di Elisa Marangon.
“È anche un compimento ideale, questa volta in duo con Elisa Marangon, della serie di video che settimanalmente realizzavo da casa mia durante il lockdown e che i social dell’Associazione Ruminelli pubblicavano – conferma Roberto Olzer – Si tratta di un ritorno alla vita e all’attività musicale (per noi strettamente collegate) per omaggiare il quale abbiamo scelto canzoni e brani che amiamo particolarmente suonare, cantare ed ascoltare, certi che anche il pubblico più lontano da alcuni generi musicali ne possa rimanere affascinato: il cantautorato italiano si sposerà così con alcune composizioni in lingua portoghese particolarmente suggestive. Abbiamo voluto articolare la serata in due ampie suite, in ciascuna delle quali brani vocali e strumentali si alternano senza interruzione, a raccontare storie di ricordi, amore, migrazioni, speranze”.
Roberto Olzer ed Elisa Marangon proporranno un programma speciale di musiche e parole che fondono il lirismo della nostra lingua (Fossati, Barbieri, Parigi, Kaballà) e le nuance della lingua portoghese (Pessoa, Laginha, Dodaro, Venturiello, Tosca, Jobim). Assieme ad esse qualche passaggio jazz (Metheny, Svensson), così come composizioni originali (Olzer, Erra).
Anche la sede del concerto sarà speciale: musica e letteratura si uniranno in un luogo anche simbolicamente significativo della cultura di Domodossola, l’incantevole Biblioteca Gaddo del Collegio Mellerio Rosmini, che accoglie veri e propri gioielli del passato. Nelle sale storiche si trovano opere che trattano soprattutto di storia, letteratura italiana, filosofia (particolarmente ricca ovviamente la sezione dedicata a Rosmini), oltre ai classici latini e greci: preziose fonti che compongono un patrimonio di circa 100.000 libri, di cui 7.000 anteriori al 1830.
Il concerto verrà trasmesso in diretta sui canali ufficiali dell’associazione, sito (www.ruminelli.it) e pagina Facebook (www.facebook.com/associazionemarioruminelli) alle ore 21 di mercoledì 15 luglio.
Ecco nel dettaglio il programma musicale:
Normalmente – J. Barbieri Luiza – T. Jobim
Il Porto/A mesma musica – E. Dodaro, M. Venturiello
Letter from home – P. Metheny
Venivamo tutte dal mare – S. Parigi e Kaballà
Something in return – E. Swensson, D. Castle
In her family – P. Metheny
Cor de rosa – M. Laginha, F. Pessoa
7/8 / Attesa – R. Olzer, L. Erra
Il suono della voce – I. Fossati
Diplomato in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio ‘G. Verdi’ di Milano sotto la guida del M° Giancarlo Parodi e, con il M° Alberto Magagni, in pianoforte al Conservatorio di Mantova, si dedica ben presto all’apprendimento e allo sviluppo delle tecniche improvvisative nel repertorio jazzistico grazie alla frequentazione di Ramberto Ciammarughi.
Laureato a pieni voti in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, affianca all’attività didattica quella compositiva (con vari lavori pubblicati, tra i quali il brano ‘Per Geometrico Destino’ per Soli, Coro e Orchestra, commissionato dal comitato italo-elvetico per le celebrazioni del centenario del traforo del Sempione), quella di arrangiatore, per svariate formazioni tra le quali l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia di Novara e il Decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano. Per quest’ultimo, ha arrangiato – tra le altre partiture – un Omaggio a Nino Rota, una Suite dedicata a John Williams, e la Rhapsody in Blue di Gershwin, in cui si è anche proposto quale pianista solista. Da ultimo, l’unione del Decimino con il Roberto Olzer Trio ha prodotto lo spettacolo ‘American Sweets’ che ha debuttato nel luglio 2015 nella rassegna ‘Tones on the Stones’.
Numerose anche le frequentazioni in ambito pop, grazie alle quali ha potuto collaborare con artiste quali Antonella Ruggiero, Tosca, Simona Bencini e Susanna Parigi.
Copiosa infine l’attività concertistica in ambito classico e jazzistico, in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra e Giappone, tanto come pianista che come organista, in veste solistica e di accompagnatore all’interno di diversi ensemble.
Ha al suo attivo una trentina di album editi da etichette nazionali di jazz quali Abeat, Dodicilune, Splasc(h), TRJ e Caligola, ed internazionali (Atelier Sawano, Osaka, Japan). Oltre a varie collaborazioni come sideman è alla guida di un proprio Trio, a fianco di Yuri Goloubev al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria, coi quali ha realizzato tre Tour in Giappone, nel Giugno 2015, Settembre e Dicembre 2016. I loro CD ‘Steppin’ Out’ e ‘Dreamsville’ sono stati premiati dalla rivista giapponese ‘Jazz Critique Magazine’ come migliori dischi di jazz strumentale rispettivamente del 2013 e del 2016. Guida anche un proprio Quartetto, con Fulvio Sigurtà alla tromba, con il quale ha registrato per Abeat ‘Floatin’ In’. Come organista ha inciso nel 2017 il suo primo album, sull’organo Luigi Biroldi di Quarna Sotto (VB), con la partecipazione di Giancarlo Parodi e Stefano Gori al flauto.