La fiaba di Natale per Domodossola è scritta da Paola Ruminelli

Nascerà una fondazione a suo nome per sostenere la vita culturale della città contribuendo all’attività dell’Associazione Mario Ruminelli con una cospicua dotazione annuale

 

Una conferenza stampa toccante, quella che si è tenuta nella Sala Storica della Resistenza di Domodossola martedì 27 settembre, alla presenza del Sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi, dell’Assessore alla Cultura del capoluogo ossolano, Daniele Folino, del Presidente della Fondazione Comunitaria del VCO, Maurizio De Paoli, oltre al parroco di Domodossola, Don Vincenzo Barone, e al rettore del Sacro Monte Calvario, Don Pierluigi Giroli. È stato l’ingegner Antonio Pagani, attuale Presidente dell’Associazione Mario Ruminelli, introdotto dal Sindaco e dall’Assessore alla Cultura del Comune di Domodossola, a svelare le volontà della professoressa Paola Ruminelli, figura che rimarrà indissolubilmente legata alla città ossolana in un futuro a lungo termine. “Ogni anno mi diletto a scrivere fiabe di Natale – ha esordito Antonio Pagani – e quest’anno il soggetto c’è già. Una fiaba alla Andersen, dal contenuto triste e con un lietissimo fine. Oggi ci troviamo nella stessa sala dove 10 mesi fa nacque l’Associazione Culturale Mario Ruminelli, creata per volontà della figlia Paola, che in pochi mesi si era legata, con una rapidità e affezione fuori dal comune, a questa città, in cui sono radicate le origini della sua famiglia. Nata a Brescia, vissuta a Genova per una vita intera, aveva deciso di tornare a Domodossola per dare vita ad una associazione culturale. Un fatto senza dubbio meraviglioso. A Domodossola aveva trovato una grande famiglia, che aveva segnato la sua rinascita personale. Questo incontro è innanzitutto per ricordare Paola – ha confermato commosso il Presidente Pagani – una persona straordinaria”. Dopo questo toccante ricordo, l’ingegner Pagani ha letto un estratto del testamento della professoressa Paola Ruminelli, le cui volontà sono state rivelate solo in quel momento anche alle autorità presenti in Sala Consiliare. “Tutti i libri e i volumi della professoressa Ruminelli sono destinati alla dottoressa Chiara Pagani, segretaria dell’Associazione Ruminelli: lo scopo sarà alto e importante, ovvero la creazione di un fondo libri a nome di Paola, che verrà ulteriormente arricchito grazie alle attività dell’associazione stessa. Per proseguire lungo un percorso culturale arricchente per la città di Domodossola, Paola Ruminelli ha deciso di assicurare un futuro luminoso e solido alla sua Associazione. Desidero altresì che dopo la mia morte – ha proseguito nella lettura Pagani – venga istituita una Fondazione denominata Paola Angela Ruminelli, che avrà sede in Domodossola, avente lo scopo di promuovere ogni attività in campo culturale (letterario, storico, artistico, musicale, filosofico, scientifico), diretta alla realizzazione ed allo sviluppo della persona umana con particolare attenzione alla valorizzazione, diffusione, divulgazione del patrimonio culturale del territorio dell’Ossola, in ogni sua forma di espressione. A tale fondazione lego in dotazione tutto il mio patrimonio mobiliare (contanti, titoli, liquidità ecc.) nonché l’immobile adibito a mia abitazione. La Fondazione andrà a completare e ad ampliare gli scopi contenuti nello Statuto e nell’Atto di Fondazione Mario Ruminelli.

Nomino quale esecutore testamentario l’ingegner Antonio Pagani (o in caso di sua premorienza, la figlia dottoressa Chiara Pagani), legato alla mia persona da vincoli di parentela, grande amicizia, frequentazione assidua. Ho verso la sua persona un sentimento di affetto, riconoscenza e fiducia, sentimento che avverto come pienamente ricambiato. Egli provvederà tra l’altro a redigere lo statuto della Fondazione e a compiere tutto quanto necessario per ottenere il riconoscimento della personalità giuridica e l’iscrizione della Fondazione nel registro delle persone giuridiche. La fondazione sarà la mente, completerà sostanzialmente il ruolo dell’Associazione Mario Ruminelli, che rimarrà il braccio operativo, grazie ad un finanziamento fino a € 50.000 all’anno. Non siamo ancora in grado di dirvi l’ammontare del lascito ma dall’importo destinato annualmente alla Associazione per un lungo periodo potete capire che non si tratta di una piccola cifra…”. “Un impressionante atto d’amore di una persona dalla nobiltà d’animo eccezionale”, come ha voluto rimarcare il presidente Pagani. Un gesto generoso per un luogo che non è né la sua città natale, né quella in cui ha vissuto per tutta la vita. E quindi una dimostrazione d’affetto che ha un impatto ancora più grande del mero valore economico. L’Associazione Mario Ruminelli è stata dunque investita di un ruolo importante, dovrà operare con scelte oculate per la crescita della città, in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, creando stagioni di eventi di valenza nazionale e operando anche interventi di restauro o valorizzazione culturale per la città intera. “Questa è davvero la più bella favola che abbia sentito raccontare nella mia vita – ha concluso Pagani – La vicenda di questa donna è esemplare, i suoi gesti sono stati forti e intensi, fatti di puro altruismo. L’Associazione che mi onoro di presiedere sarà attenta a tutte le realtà locali, ascolteremo tutte le proposte culturali di ampio respiro che giungeranno al direttivo e ci impegneremo per far sì che le volontà di Paola possano raggiungere i risultati che lei stessa si era immaginata per la nostra città”. L’Amministrazione Comunale – nelle parole del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura – ha voluto testimoniare il forte coinvolgimento in un progetto assolutamente inedito per la città. “Questa è davvero una giornata storica per Domodossola – ha voluto sottolineare l’Assessore Daniele Folino – la nostra città da oggi ha un polmone in più, trascinerà cultura e produrrà eventi culturali di alta qualità. Questo lascito rappresenta per noi un onore grandissimo, ma anche un onere per l’assessorato che rappresento: potremo diventare finalmente il punto di riferimento per la cultura di questo territorio e, con una visione più ampia, dell’intera Regione Piemonte. Da qui inizia una nuova stagione per Domodossola”. I commenti del Sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi, hanno concluso l’incontro: “Sono davvero toccato dalle parole dell’ingegner Pagani. Non ho avuto il privilegio di conoscere Paola Ruminelli, ma quello che sento oggi è un grande senso di responsabilità, frutto di un gesto esterno che ci permetterà di costruire un futuro culturale per la nostra città. Dovremo onorare la professoressa Ruminelli e lo faremo cercando di essere all’altezza di quanto questa persona ha immaginato per Domodossola”.


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