23 Mar Le Baiser di Rodin, tra i cinque “baci” più famosi al mondo
Le Baiser di Rodin, tra i cinque “baci” più famosi al mondo, verrà esposto a Domodossola grazie alla Fondazione Ruminelli.
La copia in bronzo dell’originale in marmo proviene dalla Fondation Gianadda di Martigny.
In mostra dal 6 aprile al 13 maggio a Palazzo San Francesco.
Si tratta senza dubbio di una delle sculture più celebri di Rodin ed è forse “il bacio” più famoso della storia dell’arte. Auguste Rodin (1840-1917) è stato celebrato nel corso del 2017 con mostre ed esposizioni di grande valore in occasione del centenario della morte (tra le più importanti quelle al Grand Palais di Parigi e al Metropolitan Museum di New York e in Italia con una grande mostra visitabile fino a giugno di quest’anno a Treviso).
Dal 6 aprile al 13 maggio il Borgo della Cultura di Domodossola, grazie all’importante collaborazione tra Fondazione e Associazione Ruminelli, Assessorato alla Cultura del Comune di Domodossola e Fondation Pierre Gianadda di Martigny, ospiterà all’interno dello splendido Palazzo San Francesco la riproduzione in bronzo della celebre scultura in marmo di Rodin.
Rodin esprimeva nelle sue opere l’idea più alta della vita, come limpida espressione dell’animo umano, e il suo Baiser è un chiaro esempio dell’ammirazione che il grande scultore francese nutriva nei confronti delle opere degli ultimi anni di Michelangelo. Gli amanti Paolo Malatesta e Francesca Da Rimini rappresentati nel Bacio (1886) si rifanno dunque decisamente al Rinascimento, ma l’opera lancia uno sguardo chiaro verso il presente di Rodin, con quell’indagine profonda nella psiche tipica del Novecento. Il successo dell’opera in marmo convinse lo stesso Rodin ad autorizzare la riproduzione della stessa, a partire dal 1898, in alcune copie in bronzo, tra cui quella ospitata attualmente nel Parco delle Sculture della Fondation Pierre Gianadda di Martigny.
La giornata inaugurale di venerdì 6 aprile inizierà alle 17.30 con un momento ufficiale nei pressi della Chiesa della Madonna della Neve per festeggiare il termine dei lavori di rifacimento delle facciate del piccolo santuraio domese, realizzati grazie alla donazione di oltre 130.000 euro del mecenate svizzero e cittadino onorario di Domodossola, Léonard Gianadda.
Alle 18.30 è invece fissato il taglio del nastro dell’esposizione presso Palazzo San Francesco, in Piazza Convenzione, che ospiterà anche la mostra “Sculptures en lumière” di Michel Darbellay, sempre realizzata grazie alla Fondazione Gianadda (ingresso libero tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19).
«La bellezza è il carattere e l’espressione. Ora, non c’è nulla nella natura che abbia più carattere del corpo umano. Esso evoca con la sua forza e la sua grazia le immagini più diverse. Il corpo umano è soprattutto lo specchio dell’anima e da là viene la sua più grande bellezza» disse Auguste Rodin nel 1911. La storia di Rodin, uomo che nella solitudine ha sempre trovato grande ispirazione, è una storia di emozioni grandissime e il Bacio ne rappresenta uno degli esempi più fulgidi, in cui la bellezza e l’arte si abbracciano creando un istante di pura felicità e seduzione.
Per informazioni sulle attività dell’Associazione Culturale Mario Ruminelli
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