30 Ott “Metti una sera Sgarbi a Domodossola”, videointervista esclusiva al noto critico d’arte
DOMODOSSOLA- 30-10-2019- Non solo una Lectio magistralis a ruota libera in cui Vittorio Sgarbi ha spaziato dalle elezioni in Umbria al rischio di veder sparire il crocifisso da tutti luoghi pubblici, dal realismo di Caravaggio alla drammaticità di Tanzio da Varallo.
La visita di Vittorio Sgarbi a Domodossola ha riservato anche numerosi fuori programma, come la registrazione del suo intervento alla trasmissione Quarta Repubblica di Retequattro, andata in onda in tarda serata ed effettuata direttamente dalle navate di Palazzo San Francesco con sullo sfondo la grande opera di Dudreville e con invito finale ai telespettatori a venire a Domodossola a visitare la splendida mostra del Futurismo. Dopo una chiacchierata sul Futurismo durante la quale il curatore Antonio D’Amico ha illustrato al professore le scelte espositive che hanno collegato i dipinti esposti con la prima automobile che valicò il Sempione e con l’ala dell’aereo di Chavez e prima di partecipare ad una cena conviviale organizzata in suo onore, Sgarbi ha chiesto di tornare a visitare la Collegiata per poter ammirare con più tranquillità la pala con San Carlo che visita gli appestati.
Da qui, grazie alla disponibilità del parroco Don Vincenzo Barone, Sgarbi è stato accompagnato a Vagna per vedere dal vivo la Visitazione di Tanzio da Varallo; nella chiesa della frazione domese è rimasto particolarmente colpito ed incuriosito dalla pala con le Anime purganti in un groviglio inquietante di corpi.
Non è mancata una visita anche alla Fondazione e alla Collezione Poscio, con la promessa di tornare in Ossola per vedere il Sacro Monte di Domodossola. Nonostante l’ora tarda, prima di partire il professore non si è sottratto alle fotografie e agli autografi di rito con i rappresentanti del Comune e della Fondazione Ruminelli, coorganizzatori dell’evento. In conclusione della sua visita Sgarbi ci ha concesso una lunga intervista in cui ha spiegato il significato della sua visita ripercorrendo le opere da lui ammirate nel corso della serata.
Chiara Pagani