01 Giu Serata d’autore: “Musica e arte per la Collegiata” A 400 anni da Tanzio da Varallo in Ossola le musiche di Alfonso Bamfi e di autori domesi
Terzo appuntamento della rassegna a cura dell’Associazione Culturale Mario Ruminelli,
con musiche di Alfonso Bamfi e di autori domesi in collaborazione con la Cappella
Musicale del S. Monte Calvario, nell’ambito della Stagione Concertistica 2016
Domenica 12 giugno l’Associazione Culturale Mario Ruminelli proporrà il terzo appuntamento della sua prima stagione organizzata nel Borgo della Cultura. L’evento coinciderà con i festeggiamenti dedicati al Santo Patrono di Domodossola e si terrà alle ore 21.00 nella Collegiata dei Santi Gervaso e Protaso.
La serata prevede un concerto del soprano Federica Napoletani e del contralto Monica Delfina Morellini con la Corale Santa Cecilia della Collegiata di Domodossola, l’Ensemble vocale “Clemente Rebora” di Omegna e il gruppo vocale “Il Convivio Rinascimentale” della Cappella Musicale del S. Monte Calvario, accompagnati da Silvia Arfacchia al violino, Anselmo Quartagno al flauto, Valentina Bionda al violoncello, Roberto Mattei al contrabbasso e dall’organista Adriano Alberti Giani. Direttori dei cori Manfred Nesti e Umberto De Petri.
L’evento sarà la splendida occasione per celebrare i 400 anni della tela di Tanzio da Varallo “San Carlo comunica gli appestati”, che si trova nella Collegiata di Domodossola, e per ricordare l’attività musicale del lombardo Alfonso Bamfi che nel 1655 pubblicò una raccolta di composizioni dedicate a Guglielmo Silva, di cui fa parte la Missa Brevissima, dichiarandosi “Organista del regio Borgo di Domo d’Ossola”.
Nella prima parte verranno eseguite alcune pagine di Alfonso Bamfi, tra cui la Missa Brevissima e alcuni mottetti dedicati ai SS. Gervaso e Protaso. Alfonso Bamfi, nato a Rho nel 1598 e morto a Busto Arsizio nel 1687, fu organista della Collegiata di Domodossola per dodici anni : durante il “rinascimento” artistico che caratterizzò la Domodossola del XVII secolo, la città intera si adoperò quindi per garantirsi l’opera di un singolare musicista, già Maestro di Cappella, organista e compositore affermato.
Nella seconda parte della serata l’architetto Paolo Negri illustrerà l’attività e l’opera di Tanzio da Varallo in Ossola. Antonio D’Enrico, detto Tanzio da Varallo (Alagna Valsesia, 1582 ca – Varallo (?), 1633) è stato tra i migliori interpreti del fervore di rinnovamento artistico che si espresse in Piemonte e in Lombardia sulla scia del lascito di spiritualità di San Carlo Borromeo e dell’Arte della Controriforma. L’opera “San Carlo comunica gli appestati” (olio su tela, cm. 258×156), commissionata per la cappella della Confraternita del Santissimo Sacramento della Collegiata di Domodossola, intitolata a San Carlo, fu collocata in opera nel 1616 e risulta essere la prima opera dell’artista valsesiano dopo il ritorno in patria dal viaggio che, dal 1600 al 1615, lo portò nel centro e nel sud dell’Italia.
Il dipinto raffigura in primo piano il celebre episodio nel quale, durante la peste del 1576, San Carlo Borromeo somministrò la comunione ai contagiati mentre sullo sfondo è rappresentato l’episodio dell’incontro del Santo con gli appestati.
Più volte protagonista di importanti mostre (ultima quella allestita da ottobre 2014 a gennaio 2015 a Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli: “Tanzio da Varallo incontra Caravaggio. Pittura a Napoli nel primo Seicento”), l’opera è senz’altro la più importante nell’ambito del Seicento artistico locale.
La serata verrà chiusa dall’esecuzione di musiche di compositori attivi in Collegiata tra l’Ottocento e il Novecento, tra queste l’Ave Maria per coro femminile e organo di Giulio Ruminelli.
Biografie, dettagli e ulteriori informazioni sulla serata sono reperibili sul sito ufficiale seguendo il link:
Ufficio stampa Associazione Culturale Mario Ruminelli:
Filippo Ceretti – cerettifilippo@gmail.com -Tel. 340 9349673