04 Nov Shlomo Mintz e Roberto Prosseda per la prima volta insieme a Domodossola
L’Associazione Culturale Mario Ruminelli annuncia la piena ripresa della propria attività, interrotta per alcuni mesi a causa della morte della sua fondatrice, la professoressa di filosofia Paola Angela Ruminelli, figlia del Maestro Ruminelli e appassionata conoscitrice ed amante della Città di Domodossola.
L’Associazione Culturale Mario Ruminelli, fondata per ricordare il Maestro Ruminelli, uno dei più noti violinisti italiani, direttore del Conservatorio di Brescia, ha organizzato nel biennio che si sta concludendo prestigiosi e frequentatissimi eventi culturali e supportato iniziative a carattere sociale e artistico.
Il concerto si terrà sabato 4 novembre, alle ore 21 presso la Chiesa Collegiata di Domodossola e sarà un appuntamento che si preannuncia eccezionale, di certa caratura internazionale, poiché vedrà come protagonisti due interpreti di fama mondiale, il violinista Shlomo Mintz ed il pianista Roberto Prosseda. L’ingresso sarà gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Shlomo Mintz, uno dei più grandi violinisti contemporanei, ha calcato come solista e come direttore il palcoscenico dei più famosi teatri del mondo; Roberto Prosseda, celebrato interprete del pianoforte romantico, in particolare di Chopin e di Mendelssohn, ha raccolto riconoscimenti in tutto il mondo.
I due artisti, legati per motivi differenti alla porzione più settentrionale del Piemonte e spesso protagonisti di memorabili pagine musicali sul territorio, da tempo avevano manifestato il desiderio di esibirsi insieme e l’occasione si è presentata proprio con l’affascinante concerto che costituirà l’evento inaugurale della Fondazione Ruminelli.
Shlomo Mintz e Roberto Prosseda allieteranno il pubblico con il seguente programma:
Felix Mendelssohn, Sonata MWV Q 12, in fa minore Felix Mendelssohn, Sonata MWV Q 26, in fa maggiore Cesar Franck, Sonata in la maggiore
Shlomo Mintz, Sonata in do maggiore
Shlomo Mintz è riconosciuto dalla critica, dai colleghi e dal pubblico come uno dei maggiori violinisti contemporanei, stimato per musicalità, versatilità stilistica e tecnica impeccabile. Si esibisce regolarmente sui palcoscenici internazionali sia come interprete che come direttore delle più grandi orchestre. Apprezzato compositore, Mintz ha uno stile paragonabile a quello dei più celebrati maestri di violino dal tono pieno ed armonioso e dal vibrato ricco e controllato.
(C.S.)