A spasso tra il Raffaello del Nord e gli impressionisti di Normandia

Ecco una piccola guida alle principali mostre che si possono visitare in Piemonte durante il ponte di Pasqua

Una grande mostra per ripercorrere la carriera di un protagonista dell’arte piemontese, definito il Raffaello del Nord. La Pinacoteca di Varallo, l’Arca di Vercelli e il Broletto di Novara ospitano ” Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari”, a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa con Giovanni Romano. È una delle esposizioni da non perdere nel ponte di Pasqua, insieme con altre sparse tra la regione e la Valle d’Aosta.

In ciascuna delle sedi che ospitano Gaudenzio sono esposte opere sue e di contemporanei e seguaci: a Varallo si affronta il primo tratto della sua attività, dagli anni di formazione alle prove del Sacro Monte, a Vercelli la stagione della maturità, a Novara gli anni estremi, dove il pittore è soprattutto attivo sulla scena milanese. A integrare l’itinerario di visita ci sono i cicli di affreschi e le statue presenti nei diversi spazi. Da non perdere a Vercelli le due cappelle di San Cristoforo, mentre nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Varallo i visitatori possono salire sui ponteggi per vedere da vicino gli affreschi delle ” Storie della vita di Gesu”. Da lì si raggiunge il Sacro Monte con la funivia e con navette offerte dal comune, per ammirare altri capolavori del maestro, info www.gaudenzioferrari.it.

Si volta pagina e si parte per Asti, dove a Palazzo Mazzetti è allestita “Perfiloepersegno”, personale di Alighiero Boetti incentrata sul dialogo tra le opere a penna e i ricami, produzioni di un artista che attraversa diversi linguaggi e si discosta dalla pittura tradizionale. I 65 lavori esposti, selezionati dalla curatrice Laura Cherubini — arazzi ed arazzetti, mappe, ricami e cartoncini — mettono in luce l’indagine che ha portato Boetti ad analizzare il conflitto tra cultura occidentale e orientale: grande viaggiatore, affidò alle donne afghane l’esecuzione di arazzi e mappe colorate, info www.palazzomazzetti.eu.

Al Forte di Bard è aperta la mostra “Luci del Nord. Impressionismo in Normandia”, a cura di Alain Tapié. Racconta con più di 70 opere la scoperta dai primi decenni del XIX secolo della pittura di impressione, che darà vita all’impressionismo, quindi al post impressionismo e alle avanguardie del Novecento come i Fauves. La Normandia aveva già attirato i pittori e gli acquarellisti inglesi, che attraversavano la Manica per studiare il paesaggio, le rovine e i monumenti in terra francese. Proprio l’attitudine dei britannici a dipingere nella natura, e non più nel chiuso dei propri atelier, ha costituito un modello ed è stata fonte di ispirazione per intere generazioni di pittori francesi. L’esposizione ospita dipinti di Monet, Renoir, Bonnard, Boudin, Corot, Courbet, Daubigny, ma anche di Delacroix, Dufy, Gericault, info 0125/833811, www.fortedibard.it.

È ricca l’offerta alla Reggia di Venaria. Nelle Sale delle Arti “Genio e Maestria. Mobili ed ebanisti alla corte sabauda tra Settecento e Ottocento” è una panoramica delle eccellenze piemontesi nel campo dell’intaglio e dell’intarsio. Le Sale dei Paggi ospitano ” Genesi”, l’ultimo grande lavoro di Sebastiao Salgado che con oltre 200 immagini in bianco e nero racconta la bellezza del pianeta. Ancora nelle Sale delle Arti ” La fragilità della bellezza” presenta la conclusione di ” Restituzioni”, programma di Intesa San Paolo che ha portato al restauro di oltre 200 opere, da Tiziano a Van Dyck e Twombly.

A chi all’arte preferisce il verde, il Castello di Miradolo propone a Pasqua e a Pasquetta la visita al parco storico guidati da mappa e audioracconto, oppure un pic nic nel prato, muniti di un cesto con sorprese pasquali. Il lunedì dell’angelo si può partecipare alla Caccia al tesoro botanico ideata dal network Grandi Giardini Italiani, info 0121/ 502761, prenotazioni@fondazionecosso. it.

 

Dal 6 aprile al 13 maggio Palazzo San Francesco a Domodossola ospiterà uno dei baci più celebri al mondo: quello di Rodin. L’ingresso sarà gratuito e l’inaugurazione è fissata per le 18.30 di venerdì 6 aprile. Merito della sinergia tra la Fondazione Gianadda di Martigny e la Fondazione Paola Angela Ruminelli, d’intesa con il Comune di Domodossola.

 

Forte di Bard in Valle d’Aosta, il Forte di Bard ospita la bella mostra “Luci del Nord. Impressionisti in Normandia”, con oltre settanta opere.

 

Marina Paglieri