La serata sarà allietata dal coro Cai Seo. Nel 1869 la succursale del Club Alpino Italiano a Domodossola fu la sesta in Italia. Nel 1899 la Società Escursionisti Ossolani fu un esempio di “alpinismo popolare” in un’Italia che stava vivendo la costruzione di un’ identità nazionale e la seconda rivoluzione industriale. “Quest’esperienza singolare in Italia – si legge nella prefazione – promossa e vissuta da un’unica classe dirigente lungimirante e dai saldi valori etici, portò nel 1959 all’unificazione delle due associazioni nell’Italia repubblicana. Il libro ricostruisce una stagione irripetibile di entusiasmi, passione alpinistica e civile, sacrifici e grandi imprese. Ripropone anche i valori morali e gli impegni etici di difesa della montagna e tutela dell’ambiente oggi di necessaria e pregnante attualità”.

Tra gli scopi del Cai quello di far conoscere valli e monti e accompagnare in sicurezza le persone lungo i sentieri, ma anche quello di insegnare il rispetto verso ogni ambiente naturale e la sua attenta osservazione.

Hanno contribuito alla realizzazione del libro Paolo Crosa Lenz: “La succursale del Club Alpino Italiano 1869-1945”. Enrico Rizzi: “Ricordando Gian Domenico Ferrari e altri spiriti irrequieti di fine ottocento”. Giulio Frangioni e Massimo Gianoglio: “Le adunanze nazionali del Cai in Val d’Ossola”. Massimo Gianoglio : “Vita di sezione: le adunanze, i bollettini e la biblioteca”. Giulio Frangioni: “Rifugi e bivacchi del Cai Seo Domodossola, Ettore Allegra: “Rispettiamo i rifugi e bivacchi”, Paolo Crosa Lenz : “Il nuovo alpinismo ossolano. Il Cai Seo dal 1950 al duemila”. Giulio Frangioni: “La stazione di Domodossola del Soccorso Alpino”. Carlo Pasquali: “Gli alpinisti del Cai Seo di Domodossola (1945-2019) “. Giulio Frangioni: “Eugenio Margaroli, poliedrico alpinista del Cai Domodossola”. Franca Franzi: “L’esercito di una vocazione”. Elena Ameno: “Il Cai Seo Domodossola dopo il Duemila”.