30 Apr “Voglia di Jazz”, questa sera il concerto a Domodossola
Protagonisti sei musicisti con radici ossolane, da tempo apprezzati anche oltre i confini locali
Dopo il grande successo del concerto organizzato lo scorso 2 aprile al Teatro La Fabbrica di Villadossola, Fondazione Paola Angela Ruminelli e Associazione Culturale Mario Ruminelli offrono una nuova serata di musica all’interno della stagione culturale 2022.
‘Voglia di Jazz‘ è il titolo dell’appuntamento in programma sabato 30 aprile, alle ore 21 (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili), presso l’Auditorium delle Scuole Media G. Floreanini di Domodossola. Protagonisti sei musicisti con radici ossolane, da tempo apprezzati anche oltre i confini locali: la voce di Elisa Marangon sarà accompagnata da Fabrizio Spadea alla chitarra, Roberto Mattei al contrabbasso, Michele Gori al flauto, Roberto Olzer al pianoforte e Paolo Pasqualin alla batteria.
“Questo concerto è la ‘seconda puntata’ di un progetto più ampio, avviato prima della pandemia da Fondazione e Associazione Ruminelli. Il primo concerto, con la stessa formazione di artisti, era andato in scena al Teatro Galletti di Domodossola e si era rivelato un grande successo. – affermano Antonio Pagani, Presidente della Fondazione Paola Angela Ruminelli, e Massimo Gianoglio, Presidente dell’Associazione Culturale Mario Ruminelli – Dopo l’avvio di stagione a Villadossola, lo scorso 2 aprile, torniamo nella città di Domodossola per completare questo percorso dedicato ad un genere, quello del Jazz, che è ‘altro’ rispetto alla proposta musicale classica delle nostre stagioni musicali”.
Voglia di Jazz cade in corrispondenza della “Giornata internazionale del jazz”, celebrata il 30 aprile di ogni anno, dal 2012. Ad esibirsi a Domodossola saranno artisti che appartengono geograficamente all’area ossolana e che hanno condiviso il palcoscenico già molte volte con successo.
“Alterneremo brani composti da noi, alcuni dei quali mai eseguiti in pubblico, a opere di grandi autori del panorama jazzistico internazionale – anticipa Roberto Olzer – con una formazione che è un classico per la musica improvvisata: la sezione ritmica dialogherà con quella armonica e due elementi solisti, flauto e voce, ci accompagneranno in questo percorso. Passeremo da Blue rain di Fabrizio Spadea a Chovendo na roseira di Antonio Carlos Jobim, da Alice in Wonderland ad Amber Light di Ewan Svensson fino a Liriko di Elisa Marangon. Ci sposteremo poi temporalmente fino al 1952 con Line for Lyons di Gerry Mulligan, per un omaggio molto sentito al musicista e pittore Giuliano Crivelli, recentemente scomparso. Melancia, Cute, Les Amants, Cosmosis – perle rare del repertorio jazz – dialogheranno infine con le composizioni Evan’s tune di Roberto Mattei e Girls, guns and gangsters di Michele Gori.
Il mondo della musica guarda con ottimismo al futuro. – conclude Roberto Olzer a nome di tutti i protagonisti del concerto del prossimo 30 aprile – Già dalla scorsa estate noi musicisti abbiamo percepito chiaramente che molte realtà culturali, proprio come Fondazione e Associazione Ruminelli, hanno desiderio di realizzare eventi ed anche il pubblico sta assaporando una rinascita culturale: moltissime persone, dopo mesi di difficoltà e limitazioni, sono desiderose di rivivere la dimensione quasi liturgica di un concerto dal vivo”.
Il numero degli ingressi al concerto, a partecipazione gratuita, sarà regolato in base alle normative Covid-19 vigenti al momento dell’evento. Necessario esibire il Green Pass e indossare mascherina FFP2.